Corso di formazione sui progetti europei: perchè partecipare?

Intervista al docente del corso, Carlos Costa: “Investire nella formazione per trovare lavoro”.  Il corso a  Roma il 21-22 febbraio 2013. 

Vorresti impegnarti nel campo della solidarietà internazionale? Desideri essere un costruttore di pace e di sviluppo in un mondo multiculturale ed interetnico? Il tuo sogno è viaggiare ed entrare in relazione con altri mondi? Sei un ragazzo o una ragazza che ha voglia di confrontarsi con se stesso e con culture diverse? Ti piacerebbe diventare un attore protagonista nello scenario della cooperazione internazionale? Vorresti fare un’esperienza di confronto e interazione con altri giovani? Se la tua risposta è affermativa, se sei curioso di scoprirlo o semplicemente vuoi metterti alla prova, allora partecipa al Corso di formazione: “Presentazione, gestione e rendicontazione dei progetti finanziati dall’Unione Europea”, che si svolgerà a Roma il 21 e 22 febbraio 2013.
Riprendono con l’anno nuovo i corsi di formazione promossi dalla scuola di Alta Formazione del CIPSI – Coordinamento di 40 Ong e associazioni di solidarietà internazionale. Il prossimo appuntamento è per il 21 e 22 febbraio a Roma. Durante il corso, sarà possibile per i partecipanti essere formati su: normative, documento-progetto, gestione e rendicontazione. Verranno formulate proposte concrete e analizzare diversi esempi di formulari. Sono previsti ampi spazi di analisi dei documenti di progetto, dalla preparazione del preventivo di spese alla determinazione dei contributi e di analisi di gestione del progetto, dall’avvio delle attività, alle verifiche e valutazioni, ai rapporti da tenere con i finanziatori europei. Centrale sarà infine l’approfondimento sulla rendicontazione, centrato su tempi di presentazione, formulazione del rapporto finanziario, trattamento delle pezze giustificative, compilazione del prospetto riepilogativo contabile (UE), compilazione delle tabelle di rendicontazione (Ue), revisione contabile (revisore contabile esterno) (UE).
Il corso rappresenterà, inoltre, un’importante occasione di analisi, aggiornamento e approfondimento delle più recenti normative in materia di legislazione e procedure relative alla cooperazione europea.

I costi di partecipazione sono i seguenti: Euro 100 per associazioni Cipsi e studenti; Euro 150 per tutti gli altri.

Il corso sarà tenuto da Carlos Costa, esperto di progettazione italiana ed europea. Formatore e consulente per la progettazione, gestione, rendicontazione e valutazione dei progetti di cooperazione. Dal 1° aprile 2008 al 31 dicembre 2012 si è occupato al CIPSI della formazione ed è stato responsabile del Servizio Solidarietà e Parternariato del coordinamento. Attualmente svolge le attività di consulente e docente nell’ambito della cooperazione internazionale per le ONG, università, Enti Locali e enti di formazione.

La scadenza per le iscrizioni è fissata per il 16 febbraio 2013.

Per maggiori informazioni e per iscriversi ai corsi: CIPSI – Segreteria didattica: e-mail : costacarlos.roma@gmail.com e cipsi@cipsi.it, formazione@cipsi.it tel. 06.54.148.94 – www.cipsi.it

L’INTERVISTA

“INVESTIRE NELLA FORMAZIONE PER TROVARE LAVORO”

A colloquio con Carlos Costa, docente del Corso di formazione: “Presentazione, gestione e rendicontazione dei progetti finanziati dall’Unione Europea”, del 21 e 22 febbraio 2013 a Roma.

 

In un momento di crisi diffusa e di disoccupazione, partecipare a questo corso può essere un’occasione di trovare lavoro?

Investire nella propria formazione è sempre un buon investimento e ancor di più in tempo di crisi. Il corso è molto tecnico e fornisce spunti che possono essere impiegati in altri ambiti, non solo in quello dei progetti europei.

 

Bisogna essere già “addetti ai lavori” o può essere un’occasione di formazione e di lavoro anche per i giovani?

Il corso è stato pensato e organizzato per soddisfare diverse esigenze. Al corso possono partecipare tecnici che già lavorano nella cooperazione internazionale, giovani laureati o laureandi, e chiunque desideri acquisire le competenze per lavorare in ambito europeo.

 

Tu parli di “progetti finanziati dall’Unione europea”: ma quali in particolare? Tutti? In quale settore?

Il corso tratta di normative e metodi che riguardano in generale la gestione del Bilancio europeo. Ma in particolare durante i due giorni saranno trattati in modo approfondito anche i progetti di cooperazione da realizzare nei paesi terzi e i progetti di sensibilizzazione da realizzare in Europa.

 

A quali normative europee si farà riferimento?

Partiamo dal Regolamento finanziario, che è una normativa sulla gestione del Bilancio dell’Unione che si applica a tutti i settori dell’Unione Europea (Commissione, Parlamento, Consiglio Europeo, ecc.) e a tutti i soggetti che ottengono un finanziamento. Poi analizziamo le normative necessarie a ottenere un finanziamento per i progetti di cooperazione allo sviluppo, le regole del Contratto che è siglato tra l’Unione e il beneficiario di un finanziamento e molte altre normative.

 

Secondo te ha un futuro la cooperazione allo sviluppo?

Credo proprio di sì, ma sicuramente va ripensata. Penso che in un futuro prossimo sarà più frequente una cooperazione tra i soggetti della società civile, che avrà come elementi centrali lo scambio di buone pratiche e informazioni che contribuiscano alla crescita di entrambi.

 

Torniamo al corso, al programma, cosa s’intende per “progetto”?

Qui devo essere molto accademico: “Il progetto di sviluppo è un insieme di azioni programmate per essere realizzate in un’area e in uno spazio di tempo ben determinati, con delle risorse umane e materiali appropriate per raggiungere dei risultati e degli obiettivi prestabiliti. Il progetto di sviluppo è un processo condiviso con altri soggetti, attraverso il quale s’identificano i bisogni, le forme di organizzazione, le finalità e le modalità di realizzazione di un’idea comune, non solo nel suo aspetto materiale, ma nella sua funzione sociale rispetto al percorso intrapreso da parte della comunità o gruppi destinatari dell’intervento e da parte di altri soggetti coinvolti”.

 

Che cosa è il documento-progetto?

È la guida indispensabile a garantire la realizzazione dell’intervento. In esso sono contenute le descrizioni delle azioni, le risorse, i costi, i tempi di realizzazioni e, naturalmente gli obiettivi e i risultati attesi.

 

Che cosa significa concretamente “gestione” di un progetto?

Innanzitutto saper realizzare un’azione programmata, ma in particolare saperla fare secondo le regole stabilite dal finanziatore.

 

In che consiste l’approfondimento sulla rendicontazione?

Significa comprendere qual è, nel dettaglio, la voce di rendicontazione di ogni singola azione che bisogna compiere (anche e soprattutto durante la realizzazione delle azioni), per arrivare al documento finale che sarà presentato alle autorità competenti.

 

Quali realtà, organizzazioni possono essere interessate a questa figura professionale?

Le attuali normative in vigore permettono a chiunque, e non solo alle ONG europee, di richiedere un finanziamento. Detto questo, posso affermare che le informazioni trasmesse in questo corso possono essere spese all’interno sia di un’organizzazione non profit europea, sia in qualsiasi altra organizzazione nel mondo, anche nel settore profit.

 

Quali sono gli elementi chiave di una buona capacità di progettare a livello europeo?

Saper progettare significa saper analizzare, concertare insieme agli altri azioni e strategie che possano produrre i risultati attesi. Saper progettare a livello europeo significa, fondamentalmente, conoscere e applicare le regole e le normative stabilite dall’Unione.

 

Puoi presentarti in sintesi, come docente del corso? La tua storia professionale, hai lavorato all’estero nei progetti europei?

Il mio percorso formativo in quest’ambito è iniziato nel lontano 1983 all’UCSEI – Ufficio Centrale Studenti Esteri in Italia, un’ONG che si occupava del diritto allo studio degli studenti esteri in Italia. Ho iniziato scrivendo e gestendo piccoli progetti finanziati dal Comune di Roma, dalla Regione Lazio e da altri finanziatori privati. Poi nel 1996 ho iniziato a lavorare alla FOCSIV e partecipato come consulente in un programma finanziato dall’Unione Europea che aveva come finalità formare, assistere e accompagnare il personale tecnico delle organizzazioni che usufruivano dei finanziamenti europei. Con due programmi diversi questa esperienza europea è durata dal 1997 al 2001. Contemporaneamente e in seguito ho lavorato alla FOCSIV e al CIPSI, ho creato una cooperativa ed ho fatto consulenza e formazione in tutte le regioni d’Italia (eccetto la Regione Valle d’Aosta) per le organizzazioni che operano nell’ambito della cooperazione internazionale e nel sociale italiano, per gli Enti Locali, per le università.

 

Spiegaci un motivo importante per partecipare a questo corso.

Acquisire delle informazioni fondamentali per partecipare alle opportunità di finanziamento dell’Unione Europea.

 

Per iscriverti e conoscere il programma scarica: PROGRAMMA E SCHEDA D’ISCRIZIONE.doc

 

 

 

Cipsi

Solidarietà e Cooperazione CIPSI è un coordinamento nazionale, nato nel 1985, che associa organizzazioni non governative di sviluppo (ONGs) ed associazioni che operano nel settore della solidarietà e della cooperazione internazionale. Solidarietà e Cooperazione CIPSI è nato con la finalità di coordinare e promuovere, in totale indipendenza da qualsiasi schieramento politico e confessionale, Campagne nazionali di sensibilizzazione, iniziative di solidarietà e progetti basati su un approccio di partenariato. opera come strumento di coordinamento politico culturale e progettuale, con l’obiettivo di promuovere una nuova cultura della solidarietà.

2 pensieri riguardo “Corso di formazione sui progetti europei: perchè partecipare?

  • 23 Maggio 2016 in 8:39 pm
    Permalink

    Salve,
    Vorrei sapere se terrete altre sessioni di questo corso a Roma.
    Grazie

    • 13 Giugno 2016 in 10:22 am
      Permalink

      si, anche se ancora non sappiamo quando, sicuramente nel corso del 2016. Grazie

I commenti sono chiusi.