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Il n. 1 di Solidarietà internazionale, Copertina: Black world, il mondo oscuro dell’estrazione illegale di minerali

È uscito il numero 1 gennaio/febbraio del 2020 della rivista Solidarietà Internazionale. In questo numero: Copertina: Black world, il mondo oscuro dell’estrazione illegale di minerali. Editoriale: Una società senza anticorpi. Intervista ad Alberto Grilli, regista della compagnia il Teatro Due Mondi. Articoli di Giulio Marcon, Alfio Nicotra, Ilaria De Cave, Donata Frigerio… e tanti altri!

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In questo numero.

Editoriale. Una società senza anticorpi, di Guido Barbera. Cerchiamo di essere obiettivi: qualcuno pensava veramente che in un Paese come l’Italia, dove il turismo rappresenta il 13% del PIL Nazionale, con oltre 4,2 milioni di persone occupate; dove la quasi totalità degli abitanti viaggia da una regione all’altra e più della metà in molti Paesi esteri; dove l’attività industriale e commerciale è fortemente vincolata alla Cina e non solo, si potesse evitare qualsiasi contatto con il Coronavirus? La velocità con cui il virus si sposta oggi da una parte all’altra del mondo è solamente figlia del nostro modello di sviluppo, della globalizzazione, dei nostri interessi e desideri… Subiamo la sconfitta del nostro egoismo, della nostra centralità, dei nostri interessi. Il coronavirus sta mettendo a nudo tutte le nostre incapacità di convivere, di cooperare per contrastare i problemi e trovare le soluzioni. Sta mettendo a nudo la litigiosità e conflittualità riconducendoci tutti a semplici numeri, cancellando la nostra identità di “persone”, nate con la stessa dignità e gli stessi diritti. La recessione spaventa. I senza tetto non contano. Le mense vengono chiuse perché pericolose. Stiamo distruggendo nel menefreghismo e nel silenzio generale, politico e sociale, l’unico ambiente in cui dobbiamo vivere tutti, forse perché ancora non è entrato nel nostro corpo o lo riteniamo problema ancora molto lontano. … Ora è però tempo di scegliere. Di svegliarci. Dobbiamo reagire e ripartire insieme.

E per ripartire insieme, da questo numero della rivista, abbiamo anche pensato di riproporre, di volta in volta, un editoriale scritto dal nostro Direttore Eugenio Melandri negli ultimi vent’anni, convinti non solo della loro attualità, ma soprattutto degli stimoli che ci offrono per questo cammino.

Copertina: Black World, il mondo oscuro dell’estrazione illegale di minerali. Testo e foto a cura di Erberto Zani. “Black World” è il titolo del progetto fotogiornalistico, iniziato nel 2012 e tutt’ora in corso, dedicato al tema delle estrazioni illegali di minerali nel mondo. Dopo aver realizzato i servizi sul carbone in India e sull’oro in Colombia, il lavoro di documentazione continua viaggiando nella Repubblica Democratica del Congo, Burkina Faso, Filippine ed Uganda. In molte zone del pianeta diritti fondamentali come acqua potabile, istruzione, sanità, economia locale e sicurezza, sono spesso profondamente compromessi dalle estrazioni illegali e da tutto ciò che vi ruota intorno. I proventi dei traffici illeciti vengono quasi sempre utilizzati per acquistare altre armi. Sono ancora molti i paesi nel mondo dove vengono effettuate estrazioni illegali di minerali, e l’obiettivo di questo reportage è di non dimenticare gli “invisibili”.

Le rubriche di “Solidarietà Internazionale”.

Giorni e notti, a cura di G. Caligaris

La Turchia fa la guerra ai curdi con bombe italiane, di G. Beretta. Lo scorso ottobre, mentre le forze armate turche bombavano le città curde al confine con la Siria, dall’Italia partivano forniture di munizionamento militare destinate proprio all’esercito turco. Si tratta di oltre 25 milioni di euro di munizioni militari.

La conferenza sul futuro dell’Europa, di R. Musacchio. È ciò che la UE ha deciso di fare per riflettere e decidere sulle proprie prospettive. Si è aperta a gennaio e durerà due anni, coinvolge tutti i livelli istituzionali europei e nazionali

Il novello imperatore, di L. Morgantini. Un piano elaborato in 181 pagine, quello di Trump, in cui si vedono i territori palestinesi tagliati a bantustan, per ricordare il Sud-Africa dell’apartheid…

Genere e istituzioni, di G. Codrignani. Le politiche – intendendo le donne che fanno politica-, anche se si dichiarano “femministe”, accettano il ruolo neutro e lavorano “come un uomo”.

Giro di Radar.

Lack of courage: un’Italia che non riparte, di Giulio Marcon. La prima legge di bilancio del governo Conte-bis è modesta. Una manovra economica di galleggiamento all’insegna del “vorrei, ma non posso”, in cui ritroviamo pochi meriti. È inaccettabile che si continuino a spendere 12 miliardi nei prossimi anni per gli F35, mentre ben altre sono le priorità.

I due fili del Medio Oriente, di Alfio Nicotra. Dopo l’assassinio da parte degli Usa del generale iraniano Soleimani a Baghdad. Due fili: uno nero, l’altro rosso. Rappresentano un bivio. Il primo inaugura il lungo autunno di guerra con l’invasione turca dei territori del “confederalismo democratico” nel Nord Est della Siria. Il secondo un’inedita “rivoluzione di ottobre”, la conquista delle piazze e delle città, da parte di una moltitudine di ragazzi e ragazze stufi di guerre, salari da fame, corruzione e divisione del potere su basi settarie.

L’Olanda trema, ma l’estrazione di gas continua, di Luca Manes. Per anni gli abitanti di Groningen si sono lamentati con lo Stato. Nonostante i terremoti causati dall’estrazione, era stata presa la decisione di non interromperla prima del 2030. A settembre 2019 la svolta, ma questo basterà a placare gli animi? Gli affari di Shell e di ExxonMobil.

La resistenza del cinema medio-orientale, di Niccolò Rinaldi. In Iran il cinema è civile, resistente ed artistico, capace di raccontare in profondità le contraddizioni che convivono ogni giorno all’interno del paese. Il linguaggio creativo, anche indirettamente, si adatta a un’analisi politica.

Agenda 2030, realtà o parole?, di Rosario Lembo. I 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono stati approvati da oltre 190 paesi appartenenti all’Onu. Quanti di questi paesi si stanno adoperando concretamente per realizzare un cambiamento? Dai risultati statistici esaminati durante l’ultima Assemblea Generale dell’Onu sembra che, purtroppo, siamo ben lontani dal traguardo finale.

L’Agorà degli abitanti della Terra, di Laura Arici. A Palermo, il 22 e il 23 novembre 2019, persone e associazioni si sono riunite per confrontarsi, discutere e proporre nuove idee per affrontare al meglio le sfide del nostro futuro: clima, migranti, stili di vita, cooperazione, pace…

Il Nobel alternativo a chi difende l’Amazzonia, di Giulia Cerqueti. Il Premio Right Livelihood per l’impegno nella difesa dei diritti delle persone e dell’ambiente. Quest’anno è stato scelto Davi Kopenawa: un riconoscimento a chi spende la propria vita per la difesa del polmone verde del pianeta. La campagna per riconoscere i diritti territoriali al suo popolo. E l’impegno di Davi non si arresta.

Nel paese dei baobab, di Marco Sassi. Il Madagascar è oggi tra i 5 Paesi più poveri del mondo. Ma soprattutto il Paese col più basso rapporto di aiuti internazionali/pro-capite. Negli ultimi anni l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo dell’Italia per il Madagascar è stato in linea con questo brutto record. Eppure ci sono organizzazioni esempio di solidarietà vera, come il Vim.

La voce dell’infanzia, di Ilaria De Cave. Nel nostro Paese le Linee Guida sui Minori, emanate dal Ministero degli Affari Esteri, sono ferme al 2012. Non è più tollerabile che l’Italia ignori i trattati internazionali sull’infanzia che si è impegnata a rispettare!

“Il rumore dei passi”, di Donata Frigerio. Un progetto di comunicazione. Migrazioni: c’è molto clamore sul tema, ma abbiamo mai ascoltato il rumore dei passi di chi ogni giorno percorre chilometri con la sola forza delle proprie gambe? Le migrazioni si compiono un passo dopo l’altro.

A TU PER TU, Il teatro partecipato, a cura di Laura Giallombardo. Il Teatro Due Mondi porta avanti un’idea molto originale di fare teatro. La sua proposta è quella di includere i cittadini all’interno del gruppo teatrale, in modo da formare una comunità coesa in cui ognuno mette in gioco le sue qualità e soprattutto le sue differenze. In occasione dei 40 anni della compagnia teatrale, Alberto Grilli, regista della compagnia, ci spiega il metodo del suo “teatro partecipato”.

LE RIFLESSIONI DI EUGENIO. Da questo numero iniziamo una nuova rubrica, dedicata ad Eugenio Melandri. Sono articoli di particolare attualità scritti da Eugenio durante gli oltre vent’anni in cui è stato direttore editoriale di Solidarietà internazionale. Rileggere questi messaggi ci invita a calarli nella realtà, prendere posizione, agire per costruire una società diversa. Questa volta è un editoriale del n. 5/2005 dal titolo “Dichiariamo illegittima la ricchezza”.

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