“Solidarietà Internazionale” È uscito il numero 01-02 gennaio-febbraio

Focus sulla Campagna “L’Italia sono anch’io”, approfondimento sull’Europa al tempo della crisi, a nuova rubrica “Luoghi d’incontro” sull’esperienza degli orti sociali. Abbonati subito!

È uscito il numero 01-02 – gennaio-febbraio 2012
di “SOLIDARIETA’ Internazionale”,
rivista bimestrale
di fatti, notizie e cose
dal mondo edita da
Solidarietà e Cooperazione – Cipsi:
focus sulla Campagna “L’Italia sono anch’io”
e approfondimento sull’Europa al tempo della crisi.

 

Abbonati subito!

Puoi leggere “Solidarietà Internazionale” anche on line su www.solidarietainternazionale.it.
Per informazioni sulla rivista e sugli abbonamenti:
Solidarietà e Cooperazione – Cipsi, tel. 06.5414894, fax: 06.5415730,
mail: promozione@cipsi.it e rivista@cipsi.it, web: www.solidarietainternazionale.it e www.cipsi.it.

Ricordiamo che è possibile abbonarsi anche tramite Paypal su www.solidarietainternazionale.it/abbonamenti.html

IN QUESTO NUMERO

Senza Firma

Se i bambini servono per fare cassa

 

La Copertina: L’Italia sono anch’io

È in atto una Campagna nazionale promossa da 19 organizzazioni della società civile in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La Campagna si prefigge di far adottare anche in Italia lo “ius soli” (diritto di suolo) che prevede l’attribuzione della cittadinanza italiana alle persone nate nel nostro paese. Dall’autunno 2011 è stata promossa la raccolta di firme per due leggi di iniziativa popolare, una di riforma dell’attuale normativa sulla cittadinanza, l’altra sul diritto di voto alle elezioni amministrative.

L’Italia salvata dai ragazzini. I racconti, i sogni, i progetti per il futuro e le speranze di bambini e bambine, ragazzi e ragazze dell’Italia del 2012, molti dei quali sono cittadini italiani con la pelle scura, gli occhi a mandorla, la cadenza decisamente romanès… di R. e S. Marcone

Cie e storie di donne. Un’altra faccia del (non) diritto alla cittadinanza: le voci di donne rinchiuse nei Centri di identificazione ed espulsione. Chi è rinchiusa nei CIE perde ogni connotato individuale, non ha importanza l’età, il nome, la storia. Tutto viene spazzato via. di V. Viola

L’argomento: Morire d’Europa

Sono terribili le immagini che giungono da Atene. Non tanto o non soltanto quelle dei disordini che hanno preceduto il voto (obbligato) del Parlamento, costretto ad accettare le misure draconioane imposte dall’Europa, dal Fondo monetario internazionale e dalla BCE. Impressionano non le scene di violenza dei cosiddetti Black block, gli incendi di banche o di locali cinematografici, o il racconto degli odori acri dei lacrimogeni. Impressiona un intero popolo che ha perduto ogni speranza… a cura di R. Musacchio

Democrazia europea da costruire. Il cerchio si stringe. Il processo di cambiamento di natura dell’Europa nel suo complesso, e degli stessi singoli Stati, conosce un passo in avanti che ha un peso enorme, una vera e propria chiusura del recinto, per usare una metafora che si è andata diffondendo per indicare questa fase postdemocratica che stiamo vivendo. Bisogna avere ben chiaro cosa si sta decidendo… di R. Musacchio

Un’altra europa possibile. Ma come è possibile che un’impresa considerata da tutti storica come quella dell’adozione dell’euro si accompagni ad una crisi economica e sociale dell’Europa e a un malessere degli europei della portata di quella che stiamo vivendo?… di R. Musacchio

Cercasi democrazia. Quattro giorni, non uno di più. Tanto è durato il periodo di grazia ed euforia determinato dalle decisioni prese dal Consiglio Europeo e dal Vertice dell’Eurozona del 26 ottobre scorso sulla crisi finanziaria: i risultati dei due summit erano stati presentati come definitivi, in grado di salvare l’euro una volta per tutte. Invece… di S. Squarcina

Manca la politica. La crisi economica ha reso evidenti i limiti e le distorsioni della costruzione europea fin qui realizzata. La necessità dell’Europa politica sta divenendo senso comune, per questo vale la pena approfondire questo aspetto. Cosa vuol dire Europa politica? Quasi tutti la evocano ma non sono sicura che vogliano intendere la stessa cosa… di P. Napoletano

Le vie del cambiamento. Ridimensionare la finanza, riprendere il controllo dell’economia, praticare la democrazia: sono tre correzioni di rotta che servono all’Europa, emerse dalle proteste del 15 ottobre scorso e nel dibattito sulla “rotta d’Europa” aperto da Sbilanciamoci.info e Il Manifesto. di M. Pianta

L’intervista

Tutti connessi. Intervista ad Andrea Olivero. Appassionato al sociale, alle persone, alla politica. Andrea Olivero, 42 anni, tra i più giovani presidenti nella storia delle Acli. Un mondo che conta quasi un milione di iscritti, 8000 strutture territoriali e una presenza radicata anche fuori dai confini nazionali. Una passione che gli viene dalla famiglia, ma anche dalla sua terra di origine, Cuneo, dove fin da bambino ha respirato l’attenzione ai valori religiosi e civili. Impegnato, fin da ragazzo, nel mondo della cooperazione e nel movimento pacifista, la solidarietà e la pace sono state da sempre le sue grandi passioni. di N. Perrone

Contorni&Dintorni

Hormuz, Eurasia e dintorni. In piena crisi economica mondiale, mentre sono in gioco i nuovi equilibri internazionali, la vena giugulare di Hormuz ritorna ancora una volta al centro della scacchiera geopolitica. Diplomazia ed arte militare sono in campo. I dossier e i fascicoli che motivano le mosse sono noti. Motivazioni, dossier e fascicoli si scrivono per giocare la partita. Sono causa ed effetto. Veri e falsi. Come sempre. di G. G. Folloni

Prove di pace a Conakry. Nonostante i brogli elettorali che hanno dato un’incerta vittoria al vecchio presidente, il principale oppositore accetta il risultato. Alpha Condé, vecchio marxista, varca in pompa magna la soglia della presidenza. Diallo, uomo d’affari pragmatico e in attesa della rivincita, accede agli onori della dignità. Solo l’anno prima, nelle strade di Conakry erano morte oltre 150 persone in una dimostrazione repressa con la forza. di N. Rinaldi

Messico: lavoro in un circo sociale. Un giorno mi chiesero: “Cerchiamo una persona per i ‘taller’. Tu conosci i ragazzi e le loro famiglie, come lavoriamo, fai circo, vuoi essere istruttrice? Noi ti diamo tutta la formazione di cui hai bisogno”. Non potevo credere alle mie orecchie. Avevo paura di accettare. Non sapevo se sarei stata all’altezza. Inghiottii forte e dissi di si, accettando la sfida. di L. De Berardinis

Referendum minacciati. Privi di finanziamenti, isolati, ricattati dai partiti, per molti sindaci non sarà facile trovare il coraggio politico di respingere i bastoni e le carote, contrastando le gare e l’ingresso dei privati e procedendo alla ripubblicizzazione. di E. Molinari

F-35. 15 miliardi per la guerra. I costi del progetto F-35 non sarebbero solo i 15 miliardi per comprare gli aerei, ma anche quelli per mantenimento, gestione e addestramento del personale. Un costo complessivo che uno studio del Parlamento canadese ha stimato in tre volte quello d’acquisto. Ma, anche dal punto di vista militare, non è chiara la necessità dell’acquisto di un aereo tipo F-35, efficace solo in caso di guerra con un altro paese dalla tecnologia militare realmente avanzata. di E. Geronzi

L’Italia fragile. Forse è tempo di aggiungere alle parole oggi in voga: spread, borse, rating, default, anche altri termini più vicini alla vita quotidiana della gente: bollette, spesa, pane, lavoro. Vista da questo angolo, la vita appare ancora più difficile. Per alcuni quasi impossibile. Aumentano le code alle mense della Caritas, mentre la disoccupazione giovanile tocca il 30%. Intanto,cresce il numero degli scoraggiati che neanche cercano lavoro. di N. Perrone

Illegale è la povertà, non i poveri. Una nuova Campagna che si propone di far proclamare illegale la povertà dall’assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2018, sessantesimo anniversario della dichiarazione universale dei diritti umani. Il manifesto chiama ad opporsi alle politiche di austerità che, mentre affermano di voler salvare i paesi dalla morsa della crisi, tagliano lo stato sociale e i redditi da lavoro. di P. Sentinelli

La nuova rubrica di “Solidarietà Internazionale”

Luoghi d’incontro Spazi di condivisione in cui le persone si incontrano, finalmente. Per fermarsi e vedere ciò che c’è di positivo intorno a noi, offrendo esempi da proporre e imitare. In questo primo numero si parla di orti sociali di V. Viola

E ancora

le rubriche di commento, analisi e riflessione di Gianni Caligaris, Tonio Dell’Olio, Giancarla Codrignani, Antonio Nanni, Cleophas Adrien Dioma, Guido Barbera, Michele Zanzucchi; la bacheca con eventi, appuntamenti e consigli editoriali a cura di Tiziana Miglino; la nuova pagina “La solidarietà si fa progetto” con la presentazione di iniziative, attività e progetti dal mondo delle associazioni e delle Ong.

Cipsi

Solidarietà e Cooperazione CIPSI è un coordinamento nazionale, nato nel 1985, che associa organizzazioni non governative di sviluppo (ONGs) ed associazioni che operano nel settore della solidarietà e della cooperazione internazionale. Solidarietà e Cooperazione CIPSI è nato con la finalità di coordinare e promuovere, in totale indipendenza da qualsiasi schieramento politico e confessionale, Campagne nazionali di sensibilizzazione, iniziative di solidarietà e progetti basati su un approccio di partenariato. opera come strumento di coordinamento politico culturale e progettuale, con l’obiettivo di promuovere una nuova cultura della solidarietà.