Appello per i rifugiati del Nordafrica

Dobbiamo solo vergognarci come italiani di come abbiamo trattato i 18mila rifugiati arrivati nel nostro paese,  da gennaio ad aprile 2011, una tragica realtà denominata ‘Emergenza Nordafrica’. Conseguenza diretta della guerra in Libia per abbattere la dittatura di Gheddafi creando un disastro ancora più grande.(Non dimentichiamo che l’Italia è stata tra i principali attori di quella guerra!)

Tanti africani, che avevano trovato rifugio e lavoro in Libia, hanno dovuto fuggire da quella guerra spaventosa (sospettati anche di essere alleati di Gheddafi!) e attraversando il Mediterraneo sui barconi sono poi approdati sui nostri lidi. Il governo Berlusconi li aveva accolti e distribuiti nelle varie regioni d’Italia , collocandoli negli alberghi. Il costo di questa operazione è stato esorbitante:un miliardo e trecento milioni di euro per pagare gli alberghi, equiparati ai CARA (Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo). Il governo ha pagato così dai 43 ai 47 euro al giorno per vitto e alloggio per ognuno dei rifugiati. Abbiamo solo ingrassato gli albergatori senza offrire nulla ai rifugiati per affrontare il loro futuro in Europa.

Il governo ha affidato  2.300 di questi rifugiati alla regione Campania che poi li ha distribuiti nelle varie province. Buona parte di loro, circa ottocento,è stata ammassata negli alberghi di piazza Garibaldi(stazione centrale) a Napoli. Sono stati letteralmente abbandonati da tutti, lasciati soli per un anno e mezzo. La Protezione Civile che li aveva in consegna , non ha fatto nulla per loro. Ma nemmeno le altre istituzioni della città si sono mosse per dare una mano a questi fratelli e sorelle. Al di là di alcuni corsi di italiano promossi da varie associazioni(CGIL,Centro Missionario Diocesano…), questi rifugiati sono stati abbandonati a sè stessi , a marcire negli alberghi.

Ancora più tragico l’improvviso annuncio del governo Monti che l’Emergenza Nordafrica doveva concludersi il 28 febbraio.

Come Forum antirazzista della Campania abbiamo protestato e urlato la nostra rabbia. Il 27 febbraio abbiamo manifestato con i rifugiati per le strade di Napoli fino alla Prefettura , senza ottenere nulla o ben poco. Infatti il governo ha concesso a ogni rifugiato il permesso di soggiorno per un anno, il titolo di viaggio (non il passaporto o la carta d’identità!) ed infine 500 euro! Una vergogna totale!

Con quei soldi, molti sono andati in Germania sperando di trovare accoglienza e lavoro. Ma il Ministero dell’Interno federale tedesco ha reagito con una nota del 28 maggio scorso, attaccando il comportamento dell’Italia nei confronti dei rifugiati libici. “Il problema è che da noi non possono avere lo status di rifugiati, né permesso di soggiorno o lavoro, né sussidi di welfare”, spiegano le autorità tedesche. Infatti la competenza per la loro assistenza è delle autorità italiane come è , per il primo Stato Shengen, dove un ‘esterno’ arriva. Una commedia all’italiana che diventa tragedia per migliaia di esseri umani già così provati da guerre e fame. Molti stanno già rientrando in Italia.

Lo stesso sta avvenendo in questa nostra Napoli. Molti rifugiati hanno utilizzato quei 500 euro per affittare una stanzetta in città, ma senza lavoro finiscono benpresto per strada. Almeno una cinquantina dormono per le strade di Napoli. Inutili tutte le ricerche fatte per trovare posti per dormire(con qualche eccezione come La Tenda al rione Sanità). E questo con tanti conventi semivuoti, con tante chiese chiuse, con tanti edifici tolti alla camorra, e non utilizzati! E’ una vergogna per le istituzioni tutte: la Regione, la Provincia, il Comune, la Prefettura e le chiese.

Per di più a Napoli abbiamo ancora circa 140 rifugiati  in quattro alberghi situati a Trecase,S.Giuseppe Vesuviano, Marano, Monterusciello. Sono tutte persone’classificate’ come casi speciali:donne con bambini, ammalati di Aids o in conseguenza di torture. Vari di loro, soprattutto sudanesi, non riescono neanche quasi a camminare per le torture subite. Questi potranno rimanere negli alberghi Dino al 30 settembre. E poi? Ma è possibile che fin d’ora le istituzioni non inizino a darsi da fare per trovare delle soluzioni?

Il Forum antirazzista ha accompagnato il 31 maggio scorso una decina di rifugiati a incontrare i funzionari della Prefettura ottenendo solo che alcuni funzionari sarebbero passati negli alberghi ove alloggiano. Ma nessun piano per venire incontro a questi rifugiati che tanto soffrono. Sbatteremo anche questi per strada?

Dobbiamo tutti, istituzioni, chiese, associazioni, darci da fare per dare una mano a questi ‘ naufraghi’,  dello sviluppo, a questi poveri ‘Cristi’. “La carne dei profughi – ha detto recentemente Papa Francesco- è la carne di Cristo

Forum antirazzista della Campania

 

Napoli,20 giugno 2013  :    GIORNATA  MONDIALE  DEL  RIFUGIATO

Cipsi Onlus

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