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CIE: eppur si muove

Roma,10.12.2013 – Approvata ieri a maggioranza presso la Camera dei Deputati la mozione che impegna il Governo a prendere posizione sui CIE – Centri d’Identificazione ed Espulsione e al reato di clandestinità.

La mozione è stata presentata dei deputati del PD On. Sandra Zampa (PD) e l’On. Marazziti (Scelta Civica).  Ciò che appare necessario è “ripensare gli attuali strumenti di gestione dell’immigrazione irregolare che risultano inefficaci e costosi – tenendo conto che l’aumento dei costi è incongruo rispetto agli obiettivi. Abbattere i tempi di permanenza nei centri di identificazione ed espulsione, oggi inaccettabili per durata e inutili, oltre il periodo iniziale, all’effettiva identificazione delle persone trattenute”.

“Non possiamo più tollerare questo sistema fallimentare, non sono più tollerabili incarcerazioni in strutture disumane di cittadini stranieri con tempi di detenzione lunghissimi che non servono alla loro identificazione e i cui costi sono a carico di tutti i cittadini italiani. I tempi per accertare le generalità dei migranti devono drasticamente ridursi, bisogna ricorrere in modo sistematico e programmato ai rimpatri assistiti e trasformare i Cie in luoghi non di detenzione, ma di accoglienza. E se la mozione approvata ieri alla Camera rappresenta un passo avanti in questa direzione, molte restano le cose ancora da fare”. A dichiararlo è On. Zampa.

Non passa però la mozione SEL che propugnava la chiusura del Cie di Gradisca d’Isonzo e di tutte le analoghe strutture del territorio.

“ Questa è un’apertura piena di significati, che ci motiva a insistere comunque nella nostra impostazione e a far pesare sul governo un orientamento che evidentemente non è estraneo alle convinzioni sui temi dell’immigrazione dell’area più avanzata del Parlamento.” Dichiara l’On Serena Pellegrino.

La campagna LasciateCIEntrare apprezza che un ramo del Parlamento abbia finalmente deciso di affrontare una questione che da anni veniva sottaciuta e che oltre a produrre violazioni dei diritti umani incideva sui costi dei cittadini in maniera irragionevole. Quanto proposto e votato è un primo passo verso quanto auspicabile ovvero il superamento definitivo e la chiusura dei CENTRI DI IDENTIFICAZIONE ED ESPULSIONE.

 

Ufficio stampa

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