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Il mio nome è ARMFIN. Sono il Dio della potenza totale

Riccardo Petrella ha scritto un articolo per “Pressenza, International Press Agency”. Lavorando sulla guerra globale in Ucraina e sulla finanziarizzazione dell’acqua e della natura su scala mondiale, scrive a ruota libera. Parla di un Dio, Armfin, e una teologia, TUC. Di cosa si tratta?

Lo riportiamo di seguito in versione integrale.

Sto lavorando in questi giorni sulla guerra globale in Ucraina e sulla finanziarizzazione dell’acqua e della natura su scala mondiale. Ne è uscito, “effetto collaterale “, il testo a ruota libera qui di seguito.

Chi sono

Vengo da tempi lontani, oscuri, generato da molte madri e tanti padri in ogni parte dell’universo.

All’origine ero solo forza. Per esistere e sopravvivere ho dovuto catturare la forza dalla quale ero nato. Così sono cresciuto rubando l’energia alla vita: alle pietre, all’acqua, agli animali, alle piante, alla terra, al vento, al sole… ed oggi all’atomo, alle cellule, alla luce, all’intelletto. Una forza violenta, cioè che ho usato ed uso con tutti i mezzi per impormi alle altre forme di vita. Essa cresce senza sosta e senza limiti ogni qualvolta rubo la vita. Oggi, posseggo un’infinità di armi di tutti i tipi per conquistare, sottomettere, dirigere, controllare, sfruttare, distruggere, uccidere. Io sono IL DOMINANTE.

Sono poi diventato anche intelligenza, in particolare capacità di valutare e di misurare le cose in funzione della mia esistenza e, soprattutto, della mia potenza. Quel che ha valore per me è il mio interesse, la mia utilità, la mia potenza di dominare perché “posso comprare tutto “, sono ed ho il denaro, posso ”essere proprietario esclusivo di tutto”, di tutte le cose materiali ed immateriali, e sottometterle ai miei voleri, desideri… Oggi il denaro impera su tutto. Io sono, IL PADRONE.

ll mio nome è bello, dice quello che sono: ARMFIN.

La mia potenza

ll mio codice identitario è TUC. Significa Teologia Universale Capitalista, la concezione della vita alla base del mio culto e che dà senso e legittimità all’esistenza di ogni cosa. E’ una teologia perché parlo di me stesso, di Dio. E’ universale, perché non può essere altrimenti. La teologia non ha frontiere di tempo e di spazio, essa è “una”, e la storia umana tende “verso l’uno” (universale). E, infine, capitalista, perché i mezzi (il capitale) sono necessariamente appropriabili a titolo individuale per tradursi nella forza (violenza) conquistatrice e dominante della vita.

Le tavole della legge della TUC sono semplici e inequivoche. Il fondamento di base è la proprietà privata di tutto ciò che è considerato utile, incluso ciò che è indispensabile per la vita. Secondo: tutto è merce, oggetto di scambio ed il suo valore è determinato dallo scambio sui mercati dei beni e dei servizi in funzione della loro utilità, soprattutto sui mercati finanziari in particolare dei mercati borsistici speculativi (dove il denaro si ricava dal denaro e non dai beni e dai servizi). Da qui il terzo principio: le relazioni tra le persone sono per natura competitive, all’insegna della massimizzazione dell’utilità individuale o di gruppo e della sopravvivenza a scapito degli altri. Per essere competitivi, quarto principio, occorre essere innovatori più degli altri concorrenti, sul piano dei prezzi e della qualità dei beni e e dei servizi, grazie alle nuove tecnologie in continua e rapida mutazione. Così, il conquistatore/ dominante è colui che possiede la proprietà e controlla la produzione e l’uso delle tecnologie chiave sui mercati finanziari. Il quinto principio afferma, pertanto, che le attività economiche, in particolare quelle tecnoscientifiche e finanziarie devono essere liberate dai controlli degli Stati e dei poteri pubblici, devono essere, si dice, de-regolate e consentire, cosi, la realizzazione dell’ultimo principio fondamentale: formare una grande unica economia mondiale, attraverso mercati mondiali guidati da una finanza mondiale.

Solo coloro che professano e applicano il codice TUC compiono l’indispensabile atto di fede e di credenza nella sudditanza e fedeltà alla mia potenza. Entrano nella mia grazia e meritano il mio riconoscimento e sostegno. Sono i miei amati sudditi. Gli altri sono i ribelli, i malefici, i miei nemici e non tollero la loro esistenza. Uso la mia potenza per fare loro la guerra, sterminarli, cancellarli dal mondo. Per quanto riguarda i sudditi deboli, ammalati, incapaci di contribuire alla mia potenza secondo le regole della TUC, li abbandono alla loro sorte, anche se di tanto in tanto mando qualche aiuto al solo scopo di non mettere in difficoltà la riproduzione di un adeguato esercito di “risorse umane” necessario per la continua creazione dei mezzi indispensabili alla perennità della mia potenza.

Il mio figlio prediletto

Fra i sudditi della Terra, quello che preferisco, da più di un secolo, è uno Stato chiamato USA (United States of America), la cui popolazione in stragrande maggioranza è fedele praticante dei principi, dei precetti e delle regole di vita secondo la TUC.

E’ il paese più armato al mondo. All’interno: malgrado alcuni limiti introdotti con la recente legge sulla vendita ed il possesso di armi da fuoco, è l’unico paese che consente ai cittadini USA, già dall’età di 18 anni, il diritto di possederle a titolo personale. Gli USA dispongono del più potente arsenale di armi al mondo. Hanno 12 portaerei a trazione nucleare in attività i tutti mari del mondo, più del totale di portaerei degli altri paesi messi insieme. Spendono, da soli, più del 40% dei 2,1 trilioni di dollari di spese militari mondiali nel 2021. Hanno circa 900 basi militari all’estero allorché la Russia ne ha tre e la Cina solo una. Da 70 anni sono in guerra continua in tutti i continenti. Fra i più importanti interventi nel corso degli ultimi anni figurano: Serbia (1999), Afghanistan (2001), Iraq (2003), Siria (2011), Libia (2011). Credono fermamente nella forza, perché, dicono, “only the strong will survive”. Sono convinti di essere i più forti per natura e di meritare di dominare il mondo. Mi rassomigliano molto.

E’ il paese più capitalizzato al mondo. Sulle 100 prime imprese al mondo in termini di capitalizzazione borsositica nel 2021 59 sono statunitensi, 14 cinesi (fonte PwC). Sulle 30 più importanti imprese tecnologiche al mondo 22 sono USA (fonte Wired). Lo stesso dicasi delle 9 su 15 più potenti imprese farmaceutiche mondiali. Gli USA sono in testa alla classifica mondiale dei brevetti in vigore (diritti di proprietà intellettuale) con 3,5 milioni sui 15,9 milioni mondiali, seguiti dalla Cina, il Giappone, la Repubblica di Corea e dalla Germania, specie nel settore dell’intelligenza artificiale e nel settore militare (World Intellectual Property Index 2020). I tre più potenti fondi d’investimento privati in Borsa sono americani: Black Rock, Vanguard e State Street. Da solo, Black Rock gestisce (2021) 9,5 trilioni di dollari, superiori al PIL della Germania e della Francia insieme. Possiede partecipazioni in più di 18.000 imprese importanti al mondo. I tre costituiscono una terribile armata finanziaria di comando del mondo. La principale Borsa al mondo è americana, la New York Stock Exchange (NYSE) alias “Wall Street”. La principale borsa mondiale nel settore delle materie prime è americana, la Chicago Mercantile Exchange (CME) che possiede, tra l’altro, il controllo azionario delle Borse di Parigi, Bruxelles, Milano… Gli USA sono l’espressione umana la più avanzata attuale del dominio del denaro.

Essi sono il simbolo della potenza in quanto forza/violenza. Nel solo 2021 sono state registrati negli USA 45.010 morti e centinaia di migliaia di feriti da arma da fuoco (fonte: Everytown For Gun Safety ). Non v’è alcun dubbio, io sono il loro Dio. Non è per pura coincidenza che dal 1956 hanno scritto sulle loro monete e poi dal 1964 sulle loro banconote il motto ”In God we trust”.

PS Gli Stati Uniti non sono né il primo né il solo fedele suddito. Per limitarci al presente, la Russia è anche un buon esempio con qualche limite maggiore. I paesi dell’Unione europea non sono male, stanno diventando sempre più rispettosi e promotori della TUC, come anche l’India, la Turchia. Gli USA affermano da alcuni anni che il loro nuovo nemico sistemico sia la Cina perché, dicono, sono una minaccia per il loro dominio mondiale. Beninteso ciò è per loro inaccettabile. Ed io sono il loro Dio.

03.07.22 – Riccardo Petrella

(Link all’articolo originale su pressenza.com)

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