domenica, Ottobre 6, 2024
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Giornata mondiale della popolazione

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Si celebra oggi la Giornata mondiale delle popolazioni, ma c’è poco da festeggiare. Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione Cipsi: “La giornata è quest’anno dedicata alla salute riproduttiva. Gravissimi problemi abbiamo ancora da affrontare sulla condizione della donna. Basta con le celebrazioni che spesso lasciano le cose come stanno. Cominciamo a fare delle politiche attente alle persone, alle donne in particolare, e a dare risposta a questi problemi. Questo l’appello che lanciamo fortemente ai Governi e alle Nazioni unite in questa giornata”.

Coordinamento

Solidarietà e Cooperazione CIPSI è un coordinamento nazionale, nato nel 1985, che associa organizzazioni non governative di sviluppo (ONGs) ed associazioni che operano nel settore della solidarietà e della cooperazione internazionale. Solidarietà e Cooperazione CIPSI è nato con la finalità di coordinare e promuovere, in totale indipendenza da qualsiasi schieramento politico e confessionale, Campagne nazionali di sensibilizzazione, iniziative di solidarietà e progetti basati su un approccio di partenariato. opera come strumento di coordinamento politico culturale e progettuale, con l’obiettivo di promuovere una nuova cultura della solidarietà.

2 pensieri riguardo “Giornata mondiale della popolazione

  • maurizio

    c’è poco da festeggiare? Beh intanto siamo arrivati a sette miliardi e si continua ad aumentare….grazie a Dio.

    Ripeto grazie

    Poi se giustamente avete bisogno di denaro per andare avanti e quella dichiarazione che dovete fare è altra , posso comprendere. Proviamo a dire grazie , comunque….coraggio

    • Gentile Maurizio,
      siamo ben felici di essere arrivati a 7 miliardi di cittadini e vorremmo festeggiarli tutti. Non siamo contenti invece quando vediamo tantissime mamme e bambini morire durante il parte o nei primi giorni e settimane di vite. Quando non hanno accesso all’acqua, all’alimentazione, all’educazione, alle cure, al lavoro, alla casa… Non chiediamo soldi, ma il rispetto della dignità e dei diritti fondamentali di ogni persona che nasce

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