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Elezioni: appello del Cipsi

Roma, 11 febbraio 2013. Barbera (CIPSI): “Rivolgiamo un forte appello ai giovani e a tutti i cittadini. Siate elettori responsabili e partecipi! Non delegate nulla a nessuno, ma partecipate attivamente e continuamente alla gestione della vostra vita e del bene comune. Chiediamo al nuovo Parlamento la costituzione di una consulta permanente ‘Stato – società civile’, dove si possa mantenere il confronto permanente tra cittadini ed eletti”.

Roma, 11 febbraio 2013 – “La forza di una vera politica sta nel favorire le relazioni tra e con i cittadini, per arrivare alla cooperazione reciproca tra tutti i popoli e tutte le nazioni, in una feconda connessione di opere e di ideali”, afferma Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione Cipsi, coordinamento di 40 associazioni di solidarietà e cooperazione internazionale. “Condividiamo molti degli appelli presentati ai vari candidati alle elezioni politiche, ma per non limitarci a vuote o fasulle promesse rivolgiamo un forte appello ai giovani e a tutti i cittadini: siate elettori e cittadini responsabili e partecipi! Non delegate nulla a nessuno, ma partecipate attivamente e continuamente alla gestione della vostra vita e del bene comune. Nessuna agenda politica può realizzare la dignità dell’uomo se non lo libera economicamente dalla miseria e ne garantisce tutti i diritti fondamentali. Non si può parlare di politica e “valore della persona” se non si è in grado di proporre nuove relazioni e nuove strategie concrete per eliminare la disoccupazione e i crescenti bisogni individuali, familiari e sociali, che sono i più temibili nemici della dignità di ogni persona. Insieme, sempre in maniera nonviolenta:

impariamo a essere al fianco degli operai delle fabbriche che chiudono, per ribadire il diritto al lavoro;

impariamo a essere al fianco degli studenti per ribadire il diritto all’educazione e alla crescita formativa globale dei nostri figli, non un pericoloso “parcheggio” diurno di un tempo pieno scolastico;

impariamo a essere presenti nel territorio per proteggere e tutelare la nostra terra e i suoi beni, nostra casa e fonte di vita;

impariamo a visitare e vedere il mondo per costruire nuove relazioni e rapporti tra popoli e culture, non per interessi, ma per una nuova politica estera che non usi la forza e le armi per proteggere gli interessi economici, ma le relazioni umane per costruire con-vivenza;

impariamo a essere a fianco di quei cittadini che devono pagare bollette illegali per acqua che non possono neppure utilizzare, perché avvelenata dall’arsenico;

impariamo a essere a fianco di quelle famiglie che piangono la morte di bambini o familiari per la malasanità, gravata da sprechi, speculazioni e corruzione;

impariamo a essere al fianco di quelle persone che invece di essere aiutate dall’economia a vivere bene, sono portate all’esasperazione fino al suicidio, per la perdita del lavoro, i debiti, le tasse, l’impossibilità di arriavre a fine mese;

impariamo a essere al fianco del migrato e del rifugiato come persona, parte di una stessa umanità, non come essere inferiore per la bassa manovalanza a basso costo per lavori ingrati, o addirittura delinquente;

impariamo a investire nella persona e nei suoi diritti, piuttosto che farci carico dei costi di riparazione causati da conflitti sociali, degrado ed emarginazione di ogni tipo;

impariamo a identificare la cooperazione come la vera politica globale indispensabile a garantire la convivenza, la tutela dei diritti tra i popoli e la pace, non come aiuto, o peggio ancora come strumento per l’accesso a benefici e interessi di qualsiai tipo;

impariamo ad eliminare i costi del potere: militare, economico, politico, bancario e di ogni forma, per investire nei percorsi di pace, convivenza, welfare, solidarietà, rispetto dei diritti e tutela del bene comune.

Chiediamo al nuovo Parlamento, conclude Barbera, la costituzione di una consulta permanente ‘Stato – Società Civile’, dove si possa mantenere un ascolto e confronto permanente tra cittadini ed eletti per discutere i problemi reali della vita quotidiana di un mondo che ha sempre meno barriere geografiche e si presenta sempre più come una grande piazza comune di culture diverse.

 

Ufficio Stampa: Nicola Perrone, ufficiostampa@cipsi.it, cel.329.0810937

 

Coordinamento

Solidarietà e Cooperazione CIPSI è un coordinamento nazionale, nato nel 1985, che associa organizzazioni non governative di sviluppo (ONGs) ed associazioni che operano nel settore della solidarietà e della cooperazione internazionale. Solidarietà e Cooperazione CIPSI è nato con la finalità di coordinare e promuovere, in totale indipendenza da qualsiasi schieramento politico e confessionale, Campagne nazionali di sensibilizzazione, iniziative di solidarietà e progetti basati su un approccio di partenariato. opera come strumento di coordinamento politico culturale e progettuale, con l’obiettivo di promuovere una nuova cultura della solidarietà.